mercoledì 2 febbraio 2022

IL TEMPO PIENO






20 Gennaio 2023

IL TEMPO PIENO

Eccomi a scrivere a pochi giorni dalla scadenza delle iscrizioni dei bambini alla scuola primaria. Come mamma so quanto è importante il passaggio dalla scuola d'infanzia, dove si apprende giocando, alla scuola "dei grandi", dove si impara a leggere, a scrivere, a far di conto. So quanto è importante fare la scelta giusta per il proprio figlio riguardo al tempo scuola. Bisogna valutare tante cose: vorrei che mio figlio il pomeriggio avesse tempo per praticare uno sport, otto ore a scuola sono troppe, a pranzo non mangia quasi nulla...quindi meglio optare per un tempo normale in modo che il pomeriggio ha tempo per fare tutto quello che vuole e a casa, per pranzo, mangia quello che gli piace. Bè, non è proprio così, e ora parlo come insegnante. Sono sempre stata una maestra del tempo pieno e non vorrei cambiare per nulla al mondo e le ragioni sono infinite, ma qui mi limito a dirne solo alcune e a mostrare in breve quello che facciamo in classe io con i miei bambini e bambine. Il tempo pieno, come sappiamo bene, è di 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, con il tempo mensa e dopo mensa di 10 ore settimanali. Ci sono solo 2 insegnanti per ogni classe che si dividono equamente le discipline, e questo crea una buona sinergia con i bambini che hanno punti di riferimento fissi. Inoltre ci sono molte ore di compresenza in cui si può dividere la classe in piccoli gruppi e potenziare in questo modo le competenze di ognuno, adottare una didattica inclusiva, lavorare in modo collaborativo e cooperativo, uno stesso argomento può essere sviluppato in tante discipline e porto l'esempio del plastico dei dinosauri appena costruito con i miei bambini e bambine dopo aver affrontato l'argomento in storia, in inglese, in italiano, in arte e in tecnologia.




Al tempo pieno si può aderire a diversi progetti, nel mio caso al progetto teatro, lettura, scrittura, Marche in movimento, coding...e avere tempo di svolgerli e portarli a termine nel migliore dei modi. Ad esempio, fin dalla classe prima, abbiamo aderito al progetto lettura che ci permette di sperimentare un nuovo metodo di insegnamento fornendo le strategie per una maggiore comprensione del testo in cui i bambini sono al centro del processo di apprendimento, stessa cosa per il progetto scrittura. Per quanto riguarda il progetto teatro, nella mia scuola, è gratuito per tutte le classi del tempo pieno. Inoltre, cosa secondo me fondamentale, è la socializzazione. I bambini e le insegnanti passano gran parte della loro giornata a scuola e questo permette di creare legami affettivi molto forti e di conoscerci più in profondità per capire meglio le esigenze di ciascuno. Importante a questo proposito è l'ora del dopo mensa in cui i bambini sono totalmente liberi di giocare tra loro. Qui si possono vedere molti aspetti del carattere impossibili da vedere nel tempo normale. Il pomeriggio, finita la scuola, i bambini non hanno mai compiti, quindi possono praticare qualsiasi sport,  riposarsi, passare del tempo di qualità con i propri familiari, sono totalmente liberi da impegni scolastici. Dalla classe terza in poi iniziano le discipline dello studio, ma anche qui la maggior parte del lavoro si fa in classe in modo collaborativo. Noi al tempo pieno ci inventiamo giochi per apprendere perché sono convinta che solo che se ci divertiamo apprendiamo meglio e veniamo a scuola felici. 






2/2/2022

Ieri i bambini mi hanno chiesto: "Mae, giochiamo?"

In realtà non avevo fatto in tempo a preparare nessun gioco, tra corsi di aggiornamento, programmazione e rubriche valutative, il tempo è finito  e io mi sono ritrovata a letto stanca morta.

Ma è difficile deludere i bambini  e le bambine, e allora? Prendiamo dei materiali di recupero e prepariamo insieme un gioco, semplice, in 5 minuti. Un gioco di ripasso sui suoni che abbiamo affrontato poco tempo fa. Divido la classe in 6 squadre e ogni squadra ha 4 cartellini con scritto CU, QU, CQU e CAPRICCIOSE. 

Io ho pronunciato una lista di parole e ogni squadra doveva alzare il cartellino che pensava contenesse il suono scritto. La squadra che alzava il cartellino giusto vinceva un punto e doveva fare un salto nella mia direzione. Vinceva la squadra che per prima ha raggiunto la mia postazione. 

Alla fine in classe i bambini hanno diviso il foglio del quaderno in 4 parti e hanno scritto la lista di parole 





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